Ossigeno-ozonoterapia
L’ozonoterapia, meglio definita come ossigeno-ozono terapia, è una tecnica terapeutica che trova largo impiego in diversi settori medici. Sfrutta la capacità dell’ozono di favorire la circolazione del plasma e il rilascio di ossigeno, con tutta una serie di benefici, dall’effetto antinfiammatorio a quello antidolorifico e immunomodulante.
I campi in cui l’ozonoterapia viene utilizzata con successo sono molteplici. È in grado di trattare con efficacia disturbi muscolo scheletrici, come ernie discali, contratture e artrosi, ma viene utilizzata con successo anche per patologie autoimmuni, in campo estetico e dermatologico e per problemi polmonari. In base alla precisa diagnosi e alla situazione clinica del paziente, il medico potrà quindi studiare la metodologia di trattamento specifica. L’ozonoterapia, infatti, è caratterizzata da una vasta possibilità per quanto riguarda vie di somministrazione e procedure: la versatilità è uno dei principali punti di forza di questa tecnica.
Come funziona il trattamento?
L’ossigeno-ozonoterapia, come anticipato, ha diversi metodi di somministrazione, in base alla zona da trattare e alla diagnosi effettuata dallo specialista. In generale, si utilizza una miscela di ossigeno-ozono (O2-O3), in concentrazione opportuna in base alla tipologia di trattamento. L’ozono ha proprietà antiossidanti. È naturalmente presente nel nostro organismo, dove ha proprio la funzione di contrasto verso germi e patogeni e verso i processi infiammatori e le infezioni. Facilita inoltre lo smaltimento delle sostanze nocive e dei radicali liberi, prevenendo i danni dell’invecchiamento cellulare.
L’ozonoterapia ha lo scopo di aumentare la concentrazione di ozono e di ossigeno proprio nelle aree soggette a problematiche, costituendo un validissimo coadiuvante nei processi di guarigione.
Nel dettaglio, trova impiego per:
- Patologie dell’apparato muscolo scheletrico: ernia del disco, lesioni muscolari, tendiniti di varia natura, tunnel carpale, artrosi, artriti, fibromialgia e contratture;
- Gastroenterologia: emorroidi e ragadi anali, colon irritabile, epatopatie, cirrosi epatica, coliti e infezioni;
- Malattie infettive: epatiti virali, herpes virus, micosi e infezioni batteriche;
- Patologie polmonari: asma, bpco,rinite allergica, fibrosi polmonare;
- Nell’ambito della chirurgia vascolare: piaghe da decubito, varici e vene varicose, ulcere croniche, vasculopatie;
- Patologie autoimmuni e neurologiche: artrite reumatoide, immunodeficienze, sclerosi multipla, SLA, Morbo di Parkinson;
- Medicina estetica: cellulite e smagliature, teleangectasie, cheloidi e trattamento di cicatrici.
Procedura
Sono possibili diversi metodi di applicazione per l’ossigeno-ozonoterapia. Lo specialista, nel corso della prima visita conoscitiva con il paziente potrà stabilire il percorso terapeutico più idoneo. Il trattamento di ozonoterapia può essere effettuato tramite:
- Iniezioni effettuate nella zona specifica da trattare: si può optare per iniezioni sottocutanee, intramuscolari o intra-articolari;
- Applicazioni topiche locali;
- Insufflazioni per via rettale o vaginale;
- Autoemotrasfusione: viene prelevato un determinato quantitativo di sangue al paziente, che viene poi reimmesso nell’organismo opportunamente riossigenato.
Il percorso terapeutico completo prevede cicli di più sedute (almeno 8-10). Ogni seduta ha una durata variabile di circa 10, 20 minuti.
Rischi e controindicazioni
L’ossigeno-ozonoterapia è un trattamento oggi molto utilizzato e sicuro. Non presenta particolari controindicazioni o rischi di effetti collaterali collegati.
Trova sempre più specialisti che ne sfruttano gli evidenti effetti benefici anche come coadiuvante di terapie tradizionali. Sarà cura del medico valutare eventuali controindicazioni e la presenza di alcuni disturbi o condizioni particolari che potrebbero risultare rischiosi per il paziente, come:
- Gravidanza,Ipertiroidismo,Difetti della coagulazione del sangue non trattati,Favismo,Patologie cardio-vascolari in fase acuta;
Per qualunque informazione aggiuntiva e per prenotare un consulto, contatta il dott. Giovanni Franza.